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08/02/2021
Legge di Bilancio 2021 - Agevolazioni alle imprese
scritto da: admin


Di seguito elenchiamo le principali agevolazioni messe in atto per le imprese nella Legge di Bilancio 2021 (Legge n.178 del 31 dicembre 2020) 


Nuova Sabatini
La Legge di Bilancio 2021 (commi 95 e 96, art. 1 L. 178/2020) , interviene sulla disciplina agevolativa della “Nuova Sabatini” di cui all’articolo 2, comma 8, D.L. 69/2013:
• disponendo che il contributo statale sia erogato in un’unica soluzione indipendentemente dall’importo del finanziamento deliberato, secondo modalità da determinare in sede attuativa con provvedimento ministeriale in corso di predisposizione;
• rifinanziando di 370 milioni di euro per l’anno 2021 l’autorizzazione di spesa relativa alla misura.
La novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2021 si colloca nell’ambito di un progetto semplificativo volto a rendere più efficace ed efficiente l’operatività della misura per tutti gli attori coinvolti, dalle Pmi alle banche ed intermediari al Mise quale soggetto gestore, superando l’esistenza di un doppio canale di erogazione “unica soluzione-6 quote annuali (10% il primo anno, 20% dal secondo al quinto anno e 10% il sesto anno)”.
La generalizzata erogazione in un’unica soluzione introdotta dalla Legge di Bilancio 2021 si applica a tutte le domande presentate dalle imprese alle banche e agli intermediari finanziari a decorrere dal 01.01.2021.
Si rammenta che il contributo “Nuova Sabatini”, anche in caso di riconoscimento in unica quota, è sempre erogato all’impresa a seguito dell’ultimazione del programma di investimenti agevolato.


Misura Resto al Sud
(Comma 170, art. 1 L. 178/2020) Viene elevata da 45 a 55 anni l’età massima per accedere alla misura agevolativa "Resto al Sud”, di cui all’articolo 1 del D.L. n. 91/2017, che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali o libero professionali nelle regioni del Mezzogiorno e nelle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017.  Per ulteriori informazioni visita la nostra sezione dedicata a questo argomento. 
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Agevolazioni per imprese al femminile 
(Commi 97-108, art. 1 L. 178/2020) È istituito il “Fondo a sostegno dell’impresa femminile”, al fine di promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.


 Il Fondo sostiene:

   a) interventi per sostenere l’avvio dell’attività, gli investimenti e il rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale delle imprese femminili, con specifica attenzione ai settori dell’alta tecnologia;
   b) programmi e iniziative per la diffusione della cultura imprenditoriale tra la popolazione femminile;
   c) programmi di formazione e orientamento verso materie e professioni in cui la presenza femminile deve essere adeguata alle indicazioni di livello dell’Unione europea e nazionale.
Gli interventi di cui alla precedente lettera a) possono consistere in:
   a) contributi a fondo perduto per avviare imprese femminili, con particolare attenzione alle imprese individuali e alle attività libero-professionali in generale e con specifica attenzione a quelle avviate da donne disoccupate di qualsiasi età;
   b) finanziamenti senza interesse, finanziamenti agevolati e combinazione di contributi a fondo perduto e finanziamenti per avviare e sostenere le attività di imprese femminili;
   c) incentivi per rafforzare le imprese femminili, costituite da almeno trentasei  mesi, nella forma di contributo a fondo perduto per l’integrazione del fabbisogno di circolante nella misura massima dell’80 per cento della media del circolante degli ultimi tre esercizi;
   d) percorsi di assistenza tecnico-gestionale per attività di marketing e di comunicazione durante tutto il periodo di realizzazione degli investimenti o di compimento del programma di spesa, anche attraverso un sistema di voucher per accedervi;
   e) investimenti nel capitale, anche tramite la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi, a beneficio esclusivo delle imprese a guida femminile tra le start-up innovative di cui all’articolo 25 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, e delle piccole e medie imprese innovative di cui all’articolo 4 del decreto- legge 24 gennaio 2015, n. 3, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2015, n. 33, nei settori individuati in coerenza con gli indirizzi strategici nazionali;
   f) azioni di comunicazione per la promozione del sistema imprenditoriale femminile italiano e degli interventi finanziati 
Gli interventi di cui alle precedenti lettere b) e c), possono consistere nelle seguenti azioni:
   a) iniziative per promuovere il valore dell’impresa femminile nelle scuole e nelle università;
   b) iniziative per la diffusione di cultura imprenditoriale tra le donne;
   c) iniziative di orientamento e formazione verso percorsi di studio nelle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche;
   d) iniziative di sensibilizzazione verso professioni tipiche dell’economia digitale;
   e) azioni di comunicazione per diffondere la cultura femminile d’impresa e promuovere i programmi finanziati 
Con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, adottato di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro per le pari opportunità e la famiglia, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono determinati la ripartizione della dotazione finanziaria del Fondo tra i diversi interventi, le modalità di attuazione, i criteri e i termini per la fruizione delle agevolazioni previste dalla presente legge.



Agevolazioni imprese creative
(Commi 109-113 art. 1 L. 178/2020) È istituito, nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, il « Fondo per le piccole e medie imprese creative », con una dotazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022.

Le risorse del Fondo sono utilizzate per: 

   a) promuovere nuova imprenditorialità e lo sviluppo di imprese del settore creativo, attraverso contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati e loro combinazioni;
   b) promuovere la collaborazione delle imprese del settore creativo con le imprese di altri settori produttivi, in particolare quelli tradizionali, nonché con le università e gli enti di ricerca, anche attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto in forma di voucher da destinare all’acquisto di servizi prestati da imprese creative ovvero per favorire processi di innovazione;
   c) sostenere la crescita delle imprese del settore anche tramite la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi, a beneficio esclusivo delle start-up innovative e delle piccole e medie imprese innovative, nei settori individuati in coerenza con gli indirizzi strategici nazionali;
   d) consolidare e favorire lo sviluppo del sistema imprenditoriale del settore creativo attraverso attività di analisi, studio, promozione e valorizzazione.
Per « settore creativo » si intende il settore che comprende le attività dirette allo sviluppo, alla creazione, alla produzione, alla diffusione e alla conservazione dei beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative e, in particolare, quelle relative all’architettura, agli archivi, alle biblioteche, ai musei, all’artigianato artistico, all’audiovisivo, compresi il cinema, la televisione e i contenuti multimediali, al software, ai videogiochi, al patrimonio culturale materiale e immateriale, al design, ai festival, alla musica, alla letteratura, alle arti dello spettacolo, all’editoria, alla radio, alle arti visive, alla comunicazione e alla pubblicità.
Con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, adottato di concerto con il Ministro per i Beni Culturali e per il Turismo, sono determinati la ripartizione della dotazione finanziaria del Fondo tra i diversi interventi, le modalità di attuazione, i criteri e i termini per la fruizione delle agevolazioni previste dalla presente










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